Un gioco speciale
Il gioco è un vero e proprio simulatore di esplorazione di grotte. Sembra incredibile che un giocatore voglia incamminarsi di sua spontanea volonta all’interno di una grotta buia eppure questo gioco sorprende per intenti e performance. Tutto parte da uno svenimento, il giocatore riprende conoscenza e non sa dove si trova. Riconosce però delle pareti in pietra e l’umidità che gocciola sommessamente. C’è un fuoco che illumina debolmente una stanza, sei in una grotta! C’è anche un passaggio in cui ti avventuri ma le tenebre ti impauriscono e ti fanno tornare subito al punto di partenza dove noti un elmetto abbandonato a terra. Indossandolo ti renderai conto che puoi regolare la luce al suo interno e che questo scanner permette di vedere illuminate le pareti. Questo visore è accoppiato ad un supporto VR. Esso è l’elemento perfetto per cominciare un meraviglioso viaggio che ti porterà in cunicoli dai colori psichedelici e in abissi mozzafiato. I colori delle superfici cambiano colore in base alla prospettiva, ciò significa che uno stesso luogo sembrerà continuamente diverso in base alla vicinanza/lontananza oltre a dare la giusta percezione dello spazio al giocatore. La colonna sonora del gioco riesce a immedesimare pienamente la paura e la meraviglia in questo viaggio. Anche i colori utilizzati risaltano in maniera brillante contro l’oscurità del buio.
Un’esperienza straordinaria
Qual è l’obiettivo del gioco? Compiere questo viaggio in solitaria e scoprire qualcosa in più su se stessi. Nel percorso ci saranno anche una serie di enigmi da risolvere per andare avanti e uscire fuori da questa grotta. I gamers che hanno provato Scanner Sombre sono rimasti particolarmente colpiti da questa esperienza, tanto da ritenerla di breve durata, unica pecca del titolo. Scanner Sombre è stato ispirato da Gone Home e Dear Esther e fa parte di un carnet di videogiochi dal milione di vendite. Al momento è il sesto gioco della Introversion Software ma in molti attendono una versione estesa.
