Ion Maiden: lo sparatutto per i nostalgici degli anni ’90
Ion Maiden è un videogioco sparatutto in prima persona, sviluppato dall’impresa indipendente Voidpoint e pubblicato nel 2018 da 3D Realms. Il game in stile “vecchia scuola” è il prequel del gioco d’azione Bombshell e utilizza Build, il famoso motore grafico già usato per i grandi classici degli anni novanta, tra cui Shadow Warrior e Duke Nukem 3D. Lo storico motore è stato ovviamente migliorato per supportare i moderni sistemi operativi, grazie ai progressi tecnologici degli ultimi 20 anni.
Costruito su EDuke 32, il videogioco si presenta con un design classico. Non mancano le sorprese nascoste tra i corridoi di sette zone dettagliate, ognuna delle quali si estende su più mappe.
La trama
Il giocatore si troverà a rivestire i panni di Shelly Harrison, che si è guadagnato il nome in codice di “Bombshell”, in quanto esperto di smaltimento di bombe. Il personaggio è allineato alla Forza di Difesa Globale. Il suo nemico è il malvagio Dottor Jadus Heskel che con la propria mente geniale scatena nella progressista città di Neo D.C un numeroso esercito di soldati potenziati ciberneticamente. Il compito di Shelly è quello di abbattere l’esercito del temibile dottore. A sua disposizione il protagonista avrà un intero arsenale di armi, che vanta dagli ordigni più rudimentali alle più avanzate tecnologie moderne. Il giocatore per esempio potrà scegliere se utilizzare un martello in stile Old West, un potente revolver a colpi singoli, fucili a pompa oppure se lanciare bombe.
Il videogioco Ion Maiden, fedele alla tradizione “old school”, opta per la rigenerazione automatica della salute: il player potrà raccogliere medikit, disseminati su tutto il territorio, per ripristinare la sua energia.